Da qualche anno ho iniziato a percepire il giornalismo come un entità un pò strana e malata, come un qualcosa che spesso insegue soltanto i trend in cerca di approvazione da parte dei cittadini invece che informare la cittadinanza in maniera autentica.
Una sorta di populismo giornalistico per intenderci.
Non più qualcosa di oggettivo ma un qualcosa che asseconda logiche di mercato per ottenere consenso popolare.
Il giornalismo è nato come cane da guardia della democrazia ma di giorno in giorno si sta trasformando sempre di più in un cane al guinzaglio dei trend per ottenere qualche like in più.
Il giornalismo sta cominciando maggiormente a prendere posizioni invece di riportare notizie in modo oggettivo e autentico.
L’ITALIA È PRIMA IN EUROPA PER DISTANZA FRA PERCEZIONE E REALTÀ.
Secondo voi di chi è la colpa?
Sicuramente può essere additata ai politici. La demagogia è sempre più all’ordine del giorno. I politici inseguono il consenso popolare e fanno propaganda elettorale in ogni dove.
Le fake news da parte dei politici vengono fatte passare spesso sotto il tappeto come se nulla fosse.
Il giornalismo più che smentire ciò che viene riportato dalla politica con dati alla mano preferisce rincorrere le dichiarazioni che fanno più clamore, risaltandole nei propri titoloni per vendere qualche copia in più dei propri giornali.
Per non parlare della rincorsa a chi la spara più grossa subito.
Lo si nota maggiormente in questo periodo, ognuno cerca di pubblicare una notizia non accertata per portare maggiore visite al proprio sito web.
Logiche editoriali?
Un giornalismo malato in un mondo malato.